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BLUES BORDERS 35

4 Giugno 2014 di Redazione-FB Lascia un commento

In questo numero recensioni di Too Slim And The Taildraggers, Holmes Brothers, Spencer Bohren, Terry Gillespie, Billy Branch & The Sons Of Blues, Downchild, Pokey LaFarge

TOO SLIM AND THE TAILDRAGGERSTOO SLIM AND THE TAILDRAGGERS

BLUE HEART

UNDERWORLD RECORDS, 2103

Great rock with a bit of blues! La loro scheda su Wikipedia dice che sono una rock band ed effettivamente questo disco è più rock che blues, anche se si tratta di un bel disco cui chitarra e batteria pestano duro e la voce canta con grande energia. Tim “Too Slim” Langford è dello stato di Washington anche se ora vive a Nashville e questo è il suo album numero diciannove. A suonare con lui Reese Wynans organo, il produttore Tom Hambridge (Buddy Guy, Susan Tedeschi) alla batteria, Rob McNelley (spesso con Delbert McClinton) alla seconda chitarra, e Tommy McDonald al basso.

HOLMES BROTHERSHOLMES BROTHERS

BROTHERHOOD

ALLIGATOR, 2013

Touching! Una carriera che dura da più di trent’anni, dieci grandi dischi alle spalle e centinaia di concerti, questi sono gli Holmes Brothers. In questo disco del trio, tra i migliori della loro produzione, come sempre non solo blues ma anche gospel, soul, errebì, funky e persino country. Nell’album, oltre ai loro brani ci sono canzoni di Ike Turner, William Bell Ted Hawkins e Booker T. Jones. A fine disco un’emozionante versione di Amazing Grace, da sempre il brano che chiude tutte le loro esibizioni live. Consigliatissimo!

SPENCER BOHRENSPENCER BOHREN

TEMPERED STEEL

AUTOPRODUZIONE, 2013

Charming! Musicista versatile, grande amante del blues e virtuoso della chitarra, Spencer Bohren, che fa base a New Orleans è un musicista a tutto tondo. In quest’album ci presenta il suo lato più cantautorale interpretando con l’ accompagnamento di lap steel guitar, classici di Dylan, celebri brani folk e canzoni prese dalla tradizione. Se amate la lap steel e la musica delle radici sicuramente questo disco non mancherà di colpirvi con il suo fascino antico, semplice e senza tempo.

TERRY GILLESPIETERRY GILLESPIE

BLUESOUL

TEK, 2013

A nice one! Disco interessante questo di Terry Gillespie, veterano della scena roots canadese. Cantante chitarrista, armonicista e trombettista Gillespie ha realizzato un cd di brani registrati dal vivo colmo di colori e sonorità diverse tra loro: Chicago Blues, New Orleans sound, Soul e roots ballads. Ad ispirarlo per sua stessa ammissione JB Lenoir, J.J. Cale e soprattutto Mark Knopfler. Con lui tre pregevoli musicisti tra cui spicca Peter Measroch alle tastiere. Una menzione particolare la merita la ballad finale dall’evocativo titolo “Magnolia Tree”.

BILLY BRANCH & THE SONS OF BLUESBILLY BRANCH & THE SONS OF BLUES

BLUES SHOCK

BLIND PIG, 2014

Strange fruit! Strano frutto questo di Billy Branch. A tratti, tanto per parafrasare il titolo, quasi scioccante. Almeno per chi si aspettava un disco alla “Billy Branch”. Era dal 2004, che l’armonicista della Windy City non pubblicava un album a suo nome. Oltre al classico Chicago Blues, che però fa capolino solo qua e là, Branch ha confezionato un lavoro in cui i suoni contemporanei, si mescolano al soul e al funky. Anche il suono dell’armonica è super effettato e alquanto insolito. Uno strano frutto che non è escluso possa piacervi e anche tanto.

PAUL GABRIELPAUL GABRIEL

WHAT’S THE CHANCE

Autoproduzione, 2013

A pleasant cd! Ottimo chitarrista e convincente cantante destinato a far parlare sicuramente di sé nel futuro prossimo venturo, Paul Gabriel ha parecchie frecce al suo arco, riuscendo a passare dal blues più canonico ad atmosfere jazzate e che ricordano Duke Robillard, senza per questo disdegnare il rhythm and blues, il boogie woogie intriso di honky tonk, il soul e il rock più genuino. Ad ispirarlo gente come Mike Bloomfield, T-Bone Walker, Freddie Albert e B.B King. La scuola c’è, il talento pure e quindi scusate se ogni tanto mi ripeto ma “se son rose fioriranno”.

DOWNCHILDDOWNCHILD

CAN YOU HEAR THE MUSIC

LINUS/TRUE NORTH,2013

Canadian Blues Legends! Sicuramente La più celebre e premiata blues band canadese. Donnie Walsh (chitarra e armonica rigorosamente “clean”), che la fondò nel 1969 è un’autentica leggenda nel suo paese. Tra i loro successi brani come “Almost” e “Shot Gun Blues” diventati famosi con I Blues Brothers (Dan Aykroyd è un loro grande fan). Il loro è sound piuttosto originale che si ispira al blues di Chicago, a quello delle paludi e al jump blues più scatenato passando ovviamente per il Mississippi. Ci sono quarantaquattro anni di esperienza dietro questo disco e il risultato si sente!

POKEY LAFARGEPOKEY LAFARGE

THIRD MAN RECORDS,2013

Back to the future! Musicalmente figlio di Leon Redbone e del compianto Bob Brozman (ma non solo) Andrew Heissler classe 1983 da Bloomington, Illinois meglio noto come Pokey LaFarge è titolare di questo ottimo disco prodotto da Ketch Secor degli Old Crow Medicine Show. Affascinato dai libri di John Steinbeck, Ernest Hemingwaye Jack Kerouac, Pokey ha scoperto la musica delle radici ascoltando Skip James, Robert Wilkins, Sleepy John Estes e… Bill Monroe. Il risultato è un piacevolissimo mix di early jazz, ragtime, jug band blues, western swing, country, vaudeville e molto, molto altro ancora. Ottima l’armonica di Ryan Koenig.

                                                                                                                                                              Fabrizio Poggi

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