• Passa al contenuto principale
  • Skip to secondary menu
  • Passa alla barra laterale primaria
  • Passa al piè di pagina
  • Contattaci
  • Eventi
    • Segnala eventi

Folk Bulletin

Il portale del folk in Italia

  • homepage
  • News
  • Argomenti
    • Acido folklorico
    • Blues Borders
    • Interviste
    • Premio Folkest
    • Strumenti
  • Recensioni
    • CD
    • DVD
    • Concerti
    • Libri e Riviste
  • La voce del Folk

NINFA GIANNUZZI, RACHELE ANDRIOLI, SIMONA GUBELLO, MELI AJDRAJ – ROSAMARINO – Kurumuny, 2016

14 Novembre 2016 di Redazione-FB Lascia un commento

Un discorso attorno al Mediterraneo che trasporta in questa contemporaneità sensibilità di sguardo e aperture che una cultura millenaria ha stratificato lungo questi territori. Un discorso fatto di profumi, di luoghi, di memorie storiche che vacillano a mano a mano che l’indagine retrocede cercando di rintracciare l’origine dei brani. Rosamarino è questo, per cominciare, ma anche altro. Un album ideato e prodotto da Ninfa Giannuzzi, che reca per titolo l’antico nome del rosmarino. Realizzato e promosso con il sostegno di Puglia Sounds Record 2016, edito da Kurumuny, l’album vede la partecipazione, accanto alla voce di Ninfa Giannuzzi, delle cantanti Rachele Andrioli, Simona Gubello, Meli Hajderaj, per un totale di dieci tracce che coprono un arco di tempo storicamente indefinito, nelle quali il ruolo principale è affidato alle quattro voci, con una serie di arrangiamenti che recano altrettante firme, quelle di Alessandro Aloisi, Eliseo Castrignanò, Valerio Daniele, Vito de Lorenzi, Ninfa Giannuzzi, Stefano Luigi Mangia, Rocco Nigro, Vanessa Sotgiu, il tutto arricchito dall’elettronica di Giorgio Distante, dalle percussioni di Vito de Lorenzi e dalla fisarmonica di Rocco Nigro. In copertina, funzione b di Egidio Marullo incide per altri segni lo scorrere del disco. Il percorso avviato dalle dieci tracce mette in rilievo il peso della voce, delle voci, l’andamento storico di una tradizione orale che nella reiterazione delle forme, dei segni, della vocalità, ha fissato nel tempo schemi, tematiche, ritmi, melodie. Queste ultime hanno saputo imporsi alle volte più della stessa parola, diffondendosi a macchia d’olio nel bacino del Mediterraneo al punto che ogni popolo ha affondato la propria cultura, la propria ritualità in una ripetizione di suoni la cui origine si perde nel tempo. Caratteristica dei brani scelti è quella di essere presenti in varie aree del Mediterraneo in differenti popolazioni, ognuna delle quali tende storicamente a rivendicarne la paternità. Se spesso le melodie risultano comuni, è facile notare come nella stesura dei testi ogni popolo abbia saputo inscrivere la propria cultura, pervenendo ad una diversificazione del patrimonio testuale.

13139121_1061656970575496_6873005711667303913_n

La diversità delle quattro voci che animano l’album, si risolve in un amalgama che è corpo sonoro compatto, intreccio di stili i quali, come le storie dei brani – disseminati lungo tutta l’area del Mediterraneo – concorrono alla scrittura di una narrazione contemporanea, che recupera il nucleo centrale del percorso storico dei brani, ma allo stesso tempo li fissa sulle direttrici di una nuova erosione del senso originario. Il senso dell’operazione lo si può cogliere e definire a partire da un verso di Lucrezio – che anche se non contenuto nell’album sembra prefigurarne gli intenti – il quale scriveva Smangiate da edace salsedine, le rocce. E come le rocce smangiate dalla salsedine, le radici di questi brani si perdono nei secoli e oltre. L’indeterminatezza destina i brani ad una indecifrabilità di fondo che tende a sottrarli alla penetrazione del senso, coltivandone la suggestione. Sono la dissolvenza storica, l’appartenenza a volte meticcia, a volte impossibile, la trasversalità delle contaminazioni, la diffusione orizzontale, la dissipazione dei segni negli anfratti del mondo, a votare all’evoluzione il divenire storico dei brani. È proprio da questa prospettiva che le ritualità dei gesti e dei suoni e dei canti attraversano la fissità di un orizzonte rituale, atemporale, collocandosi in questo progetto in ulteriore contaminazione. La contiguità di tempo e linguaggio, la conseguente gerarchizzazione del sociale, non tengono conto di ciò che nel popolare si sottrare alle grammatiche verticali, ai toni, ai ritmi, e nell’indecifrabile al di là del simbolico si dipana nella vita. Ad ogni elemento che si sottrae, ad ogni tono che è tale nella sua diversità dal consueto, c’è un desiderio che viene mancato e resta vivo al di fuori dell’ordinario. Dal primo elemento del linguaggio qualcosa via via si disperde e nella dissipazione aumenta la proliferazione dei segni. Se c’è un sentiero in quest’album, e c’è, è nella differenza che allatta le tracce ormai disperse dei brani e nelle contaminazioni restituisce tutto ad altra vita.

Francesco Aprile

 

Archiviato in:CD, Recensioni, Una storia speciale

Folk Bulletin

Fondato nel 1980 da Paolo Nuti e pubblicato regolarmente a partire dal 1980 (anche se il suo primo numero reca la data novembre 1979) Folk Bulletin è la più consolidata fra le testate italiane che si occupano di folk, di spettacolo popolare e di culture tradizionali, e una delle più storiche del mondo. Muove i suoi primi passi per iniziativa di Gian Paolo Nuti come circolare interna di un gruppo di appassionati riuniti in associazione, il Folk Studio Group di Saronno, svolgendo questa preziosa funzione per alcuni anni. È comunque negli anni Novanta, dopo la fusione con lo STRAbollettino, altra testata mensile attiva dal 1984, che Folk Bulletin si afferma definitivamente su scala nazionale e internazionale come il mensile del folk in Italia. Per saperne di più…

Folk Bulletin - contatti

Interazioni del lettore

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Barra laterale primaria

Segui Folk Bulletin su Facebook

TROVA IN FOLK BULLETIN

Ti potrebbe interessare …

Redaelli 2023 Lung

GIULIO REDAELLI – Tempo Sospeso – AUTOPRODUZIONE CD, 2022

27 Gennaio 2023 di Redazione-FB

di Alessandro Nobis Giulio Redaelli, fine chitarrista fingerpicking, fa parte dell'Associazione Zonacustica il che tradotto in semplici parole … [Continua ...] infoGIULIO REDAELLI – Tempo Sospeso – AUTOPRODUZIONE CD, 2022

6221 Grama Tera Grama Tera 20220504183001

UMBERTO POLI E RICKY AVATANEO – Grama Tera – La Contorsionista – Sciopero Records CD, 2022

25 Gennaio 2023 di Redazione-FB

di Alessandro Nobis Ecco un altro disco di folk nella sua perfetta accezione del termine ovvero la narrazione di storie; sono il polistrumentista … [Continua ...] infoUMBERTO POLI E RICKY AVATANEO – Grama Tera – La Contorsionista – Sciopero Records CD, 2022

Oconnorle Bigot Live

GERRY O’CONNOR & GILLES LE BIGOT – Live in Oriel – Lughnasa Records CD, 2022

25 Gennaio 2023 di Redazione-FB

di Alessandro Nobis Come "In Concert", il primo lavoro registrato in Bretagna e pubblicato nel 2005 del violinista irlandese Gerry O'Connor e del … [Continua ...] infoGERRY O’CONNOR & GILLES LE BIGOT – Live in Oriel – Lughnasa Records CD, 2022

Footer

Contatti redazione

www.folkbulletin.com
Testata giornalistica registrata,
tribunale di Pordenone nr. 497 del 10/6/2003.
Copyright © EditEventi
P.IVA 01479370932

Direttore responsabile: Nicola Angeli
Redazione: direttore@folkbulletin.com

Utilizzando gli indirizzi email per comunicazioni, autorizzi al trattamento dei dati personali secondo la normativa vigente dopo aver letto e compreso la privacy policy

Pubblicità su FB

Il continuo aggiornamento, centinaia di appuntamenti, anticipazioni, interviste, recensioni, files audio e audiovideo, indirizzi e tutto quello che serve davvero agli operatori del settore e al pubblico dei fan lo rendono un mezzo pubblicitario unico in Italia.

Sostenete Folk Bulletin!

Siti amici

Blogfoolk
Chitarra Acustica.net

Privacy e cookies

Informativa Privacy e cookies

Richiesta cancellazione dati

Copyright © 2023 - Folk Bulletin - Tutti i diritti riservati · Privacy Policy - Informativa cookies · Contatti · P.IVA 01479370932