• Passa al contenuto principale
  • Skip to secondary menu
  • Passa alla barra laterale primaria
  • Passa al piè di pagina
  • Contattaci
  • Eventi
    • Segnala eventi

Folk Bulletin

Il portale del folk in Italia

  • homepage
  • News
  • Argomenti
    • Acido folklorico
    • Blues Borders
    • Interviste
    • Premio Folkest
    • Strumenti
  • Recensioni
    • CD
    • DVD
    • Concerti
    • Libri e Riviste
  • La voce del Folk

NAVÀ ENSEMBLE Hilat Finisterre, FT 52, 2010

2 Maggio 2011 di Redazione-FB Lascia un commento

È In Italia dal 2002 l’iraniano Pejman Tadayon (târ, setâr, bamtâr, oud,  voce),  nativo di Isfahan, studioso del radif, il complesso sistema della musica d’arte persiana, compositore, didatta ma anche calligrafo e pittore.  Musicalmente, vanta collaborazioni con numerosi artisti  italiani; già membro del gruppo Sarawan, Tadayon è il fondatore sia del gruppo Navà,  che con organico differente da quello odierno ha inciso l’album Viaggio nei colori (2007), sia del trio italo-indiano-iraniano Yar Ensemble, anch’esso con un album all’attivo.
La parola farsi Navâ si traduce con “suono” o “voce che viene da lontano”, ma è anche la denominazione di uno dei sette modi principali della musica classica persiana. Il titolo dell’album Hílat  è traducibile con persona furba, ma anche intelligente o acuta, con “un’implicazione in un certo senso mistica” – spiega Pejman –  “perché in grado di “capire il mistero del mondo”. Oltre che da Tadayon il gruppo è costituito dagli iraniani Reza Mohsenipoor (târ, setâr, bamtâr) e Hamid Mohesenipoor (tombak), e dagli italiani Martina Pelosi (voce) e Paolo Modugno (daf, dayeréb, dohol): la prima con background jazzistico e di improvvisazione, e studi di canto classico persiano ed indostano, il secondo notissimo produttore, compositore e percussionista specializzato negli strumenti del Medio e Vicino Oriente, anch’egli protagonista con il gruppo Sarawan.
Con la sua musica il quintetto intende collocarsi a cavallo tra la tradizione colta e le molteplici musiche popolari del multietnico Iran,  proponendo composizioni in prevalenza originali con un interesse predominante verso il tasnif, forma musicale la cui struttura consente un’ampia libertà interpretativa ed è caratterizzata da un ritmo lento e misurato, e con testi che attingono ai capisaldi della poesia persiana.  La musica di Navà contiene  una  varietà di timbri strumentali,  ritmiche che si muovono su misure asimmetriche, voci ricche di abbellimenti e melismi, che usano le tecniche canore tradizionali del tahrir o diventano esse stesse strumento musicale,  articolando fonemi che accompagnano o contrappuntano gli strumenti.  Anche l’ampio uso di percussioni – non sempre ben visto da una certa linea di pensiero diffusa tra i musicisti d’arte iraniani, i quali sostengono che l’ impulso ritmico debba essere fornito degli strumenti melodici senza interferenze provenienti da percussioni – evidenzia la volontà dell’ensemble di sviluppare una musica che integri i canoni della musica d’arte con le espressioni delle musiche folkloriche.
Ad aprire il CD è la title-track: dopo la sequenza introduttiva di sole corde, si dipana il tema principale in cui i liuti a manico lungo, tra cui spicca il timbro del bamtâr, variante del liuto a manico lungo târ, provvisto di corde più spesse, con accordatura di un’ottava più bassa, sono accompagnati dal tamburo a calice tombak e dal tamburo a cornice di grande taglia daf, mentre la voce di Pejman, supportata da quella della Pelosi,  intona versi del mistico Rumi (1207 – 1273). “Yasi” è uno splendido strumentale, costruito sui codici dell’antico modo persiano dastgâh mahur, che mostra analogie con altre forme presenti in molte aree mediorientali. L’apporto percussivo è incisivo con fasi di passo serrato di tombak, daf (qui suonato dall’ospite Shideh Fazaee) e dayeréb, tamburo a cornice di diametro più piccolo del daf, dotato di una sola fila di anelli. Composto su un modo di derivazione popolare, “Didi Ey Del” è dominato dall’inconfondibile timbro caldo dell’oud; il testo riprende liriche di Hafez (1315 – 1390), altro grande maestro del sufismo.  Segue il tradizionale “Dastgâh Segâh”, il brano più lungo dell’album, retto dal târ di Reza Mohsenipoor, che si ritaglia lunghe sequenze solistiche, per poi essere contrappuntato dal tombak di suo fratello Hamid.  La sonorità argentina del setâr contrassegna “Âmad Sáharì”, che procede solenne, accogliendo  versi di Omar Khayyam (1048 – 1131), poeta, matematico, astronomo e filosofo, interpretati dalla bella voce di Martina Pelosi. “Naqsh_E Jahan” assume la fisionomia  melodica del bamtâr,  accompagnato dal târ e dai tamburi che si ricavano squisiti solo.  Tra gli episodi più riusciti del disco anche “Ey Qome Be Hadj Rafteh” che riprende ancora Rumi,  mentre  “Hanuz Az Shab” offre versi di Nima Yushij (1896 – 1960). Un ricco dialogo tra târ e tombak qualifica “Dastgâh Shur”;  in “Biaban” trionfa il suono d’insieme e,  qui come nel conclusivo “Siah Va Sefid”, spicca Martina Pelosi con i suoi magnifici vocalizzi.
Per chi non ha consuetudine con la grandissima tradizione musicale iranica, Hílat  può rappresentare un accessibile punto di partenza; da parte loro gli appassionati scopriranno un disco attraente per il suo approccio contemporaneo alla tradizione musicale persiana.
Ciro De Rosa

Archiviato in:CD

Folk Bulletin

Fondato nel 1980 da Paolo Nuti e pubblicato regolarmente a partire dal 1980 (anche se il suo primo numero reca la data novembre 1979) Folk Bulletin è la più consolidata fra le testate italiane che si occupano di folk, di spettacolo popolare e di culture tradizionali, e una delle più storiche del mondo. Muove i suoi primi passi per iniziativa di Gian Paolo Nuti come circolare interna di un gruppo di appassionati riuniti in associazione, il Folk Studio Group di Saronno, svolgendo questa preziosa funzione per alcuni anni. È comunque negli anni Novanta, dopo la fusione con lo STRAbollettino, altra testata mensile attiva dal 1984, che Folk Bulletin si afferma definitivamente su scala nazionale e internazionale come il mensile del folk in Italia. Per saperne di più…

Folk Bulletin - contatti

Interazioni del lettore

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Barra laterale primaria

Segui Folk Bulletin su Facebook

TROVA IN FOLK BULLETIN

Ti potrebbe interessare …

Redaelli 2023 Lung

GIULIO REDAELLI – Tempo Sospeso – AUTOPRODUZIONE CD, 2022

27 Gennaio 2023 di Redazione-FB

di Alessandro Nobis Giulio Redaelli, fine chitarrista fingerpicking, fa parte dell'Associazione Zonacustica il che tradotto in semplici parole … [Continua ...] infoGIULIO REDAELLI – Tempo Sospeso – AUTOPRODUZIONE CD, 2022

6221 Grama Tera Grama Tera 20220504183001

UMBERTO POLI E RICKY AVATANEO – Grama Tera – La Contorsionista – Sciopero Records CD, 2022

25 Gennaio 2023 di Redazione-FB

di Alessandro Nobis Ecco un altro disco di folk nella sua perfetta accezione del termine ovvero la narrazione di storie; sono il polistrumentista … [Continua ...] infoUMBERTO POLI E RICKY AVATANEO – Grama Tera – La Contorsionista – Sciopero Records CD, 2022

Oconnorle Bigot Live

GERRY O’CONNOR & GILLES LE BIGOT – Live in Oriel – Lughnasa Records CD, 2022

25 Gennaio 2023 di Redazione-FB

di Alessandro Nobis Come "In Concert", il primo lavoro registrato in Bretagna e pubblicato nel 2005 del violinista irlandese Gerry O'Connor e del … [Continua ...] infoGERRY O’CONNOR & GILLES LE BIGOT – Live in Oriel – Lughnasa Records CD, 2022

Footer

Contatti redazione

www.folkbulletin.com
Testata giornalistica registrata,
tribunale di Pordenone nr. 497 del 10/6/2003.
Copyright © EditEventi
P.IVA 01479370932

Direttore responsabile: Nicola Angeli
Redazione: direttore@folkbulletin.com

Utilizzando gli indirizzi email per comunicazioni, autorizzi al trattamento dei dati personali secondo la normativa vigente dopo aver letto e compreso la privacy policy

Pubblicità su FB

Il continuo aggiornamento, centinaia di appuntamenti, anticipazioni, interviste, recensioni, files audio e audiovideo, indirizzi e tutto quello che serve davvero agli operatori del settore e al pubblico dei fan lo rendono un mezzo pubblicitario unico in Italia.

Sostenete Folk Bulletin!

Siti amici

Blogfoolk
Chitarra Acustica.net

Privacy e cookies

Informativa Privacy e cookies

Richiesta cancellazione dati

Copyright © 2023 - Folk Bulletin - Tutti i diritti riservati · Privacy Policy - Informativa cookies · Contatti · P.IVA 01479370932