• Passa al contenuto principale
  • Skip to secondary menu
  • Passa alla barra laterale primaria
  • Passa al piè di pagina
  • Contattaci
  • Eventi
    • Segnala eventi

Folk Bulletin

Il portale del folk in Italia

  • homepage
  • News
  • Argomenti
    • Acido folklorico
    • Blues Borders
    • Interviste
    • Premio Folkest
    • Strumenti
  • Recensioni
    • CD
    • DVD
    • Concerti
    • Libri e Riviste
  • La voce del Folk

L’insostenibile bellezza del suono

1 Marzo 2011 di Redazione-FB Lascia un commento

E’ stata la sindrome di Stendhal quella che hanno incontrato e vissuto gli spettatori del concerto di Vincenzo Zitello che si è tenuto allo Spazio Teatro 89 di Milano il giorno 26 febbraio. Un concerto di grande intensità emotiva che ha ammaliato tutti i presenti, indistintamente, al di là delle differenze di età e di culture, di gradimenti musicali e/o quant’altro. Zitello è stato impeccabile nel proporre il suo set musicale di circa un’ora e tre quarti dove le sue arpe, quella celtica e quella bardica, hanno narrato dei misteri, delle luci, delle ombre del mondo e della vita, hanno cantato le gioie della natura ed i chiaroscuri dello Spirito. Se ce ne fosse stato mai bisogno, questo concerto ha dimostrato che Zitello è uno straordinario evocatore di sentimenti e di emozioni ed, insieme, scardinatore di certezze. Un concerto intenso e profondo nel quale aleggiava un grande senso di spiritualità ed il pubblico, raccolto ed attento, ha tributato, alla conclusione di ogni brano proposto, uno scrosciante, sentito, meritato applauso dopo ogni. Probabilmente una grande sorpresa per chi non lo aveva mai ascoltato, né dal vivo né su disco, senz’altro una sorta di magica serata per chi, invece, conosce le arti sonore del musicista modenese e non si sarebbe mai perdonato la mancata partecipazione a questa esibizione. Sul palco del teatro l’arpa celtica e l’arpa bardica e, poi, la grande perizia e passione di Zitello che le ha fatte cantare queste arpe, le ha rese vive, le ha fatte entrare nel cuore e nell’anima dei presenti, le ha rese magiche con il suo tocco quasi regale. Nell’ascolto delle musiche generate dalle sue dita mobili e saettanti, non è stato difficile immaginare perchè le leggende dei popoli e delle culture discendenti dai celti narrano che Mago Merlino, anch’egli suonatore d’arpa, potesse sollevare le pietre e costruire megaliti o erigere Dolmen in terra di Bretagna e Britannia. Così come non è stato difficile immaginare perchè i Re temessero i bardi, le loro musiche e le loro canzoni veicolate di corte in corte, di paese in paese, di territorio in territorio. Quello generato dalle arpe è un suono davvero magico ed ancestrale che entra nel cuore, nell’animo, nello spirito di chi suona, in primis, e di chi ascolta, generando una simbiosi che si situa tra il passato, il presente ed il futuro. Il passato in quanto queste musiche nascono da una tradizione che Zitello ha saputo raccogliere ma, anche, trasformare. Presente perchè è nell’oggi che si gioca il mantenimento di questa tradizione che non può essere sterile filologia senza crescita e sviluppo. Futuro perchè il suono dell’arpa genera una sorta di ponte virtuoso tra il mondo delle “fate”, tra gli antri dei maghi e dei Druidi ed un futuro fatto di oscurità che la musica può e deve rischiarare. Il concerto ha dato la stura a tante considerazioni, una delle quali è che le mani di Zitello avrebbero potuto essere le artefici della colonna sonora della trilogia de “Il Signore degli anelli” grazie alla sua capacità di penetrare le note con garbo, incisività e magia. Nei suoi brani, infatti, il mondo tolkeniano sembra apparire con naturalezza di fronte agli occhi ed al pensiero di chi ascolta. Il concerto ha visto la presenza di alcuni brani del suo imminente nuovo album, “Talismano” che hanno ben legato con i brani della sua precedente produzione tra i quali, ricordiamo, la bella versione di YS, storico brano amato da Alan Stivell (massimo cultore e suonatore di arpe celtiche e bardiche, presso il quale Zitello ha studiato, nel lontano 1980 e con il quale coltiva ancora oggi un rapporto di stima ed amicizia) e Gaelic raga, un’esercizio di meraviglia strumentale dove Zitello si esibisce al suono contemporaneo di entrambe le arpe con risultati di rara bellezza e suggestione, con il pubblico incantato ad ascoltare in un silenzio religioso, oltre sei minuti di musica davvero di un altro pianeta, laddove la tradizione del sistema modale della musica scozzese si sposa con il ritmo dei raga indiani costruendo una inusitata commistione di generi e stili musicali semplicemente superba. Ne ha fatta di strada il ragazzo che non ancora maggiorenne partecipava, suonando il violino, alla tournèe dell’eterogeneo gruppo musicale chiamato “Telaio magnetico”, che vedeva, tra i suoi musicisti Franco Battiato, Juri Camisasca, Mino Di Martino, Terra Di Benedetto. Non male per un ragazzino che, qualche anno dopo, avrebbe bussato alla porta di Alan Stivell con la chiara intenzione di diventarne allievo prima, epigono poi, contribuendo alla diffusione di una cultura musicale che, per molti, era già morta ed estinta molti anni fa. Una straordinaria serata di musica nella quale hanno davvero cantato gli angeli e le distanze, tra il tempo, nel tempo, del tempo, si sono dileguate all’irrompere di ogni nota generata dalle dita di Vincenzo Zitello.

Rosario Pantaleo

Archiviato in:Concerti

Folk Bulletin

Fondato nel 1980 da Paolo Nuti e pubblicato regolarmente a partire dal 1980 (anche se il suo primo numero reca la data novembre 1979) Folk Bulletin è la più consolidata fra le testate italiane che si occupano di folk, di spettacolo popolare e di culture tradizionali, e una delle più storiche del mondo. Muove i suoi primi passi per iniziativa di Gian Paolo Nuti come circolare interna di un gruppo di appassionati riuniti in associazione, il Folk Studio Group di Saronno, svolgendo questa preziosa funzione per alcuni anni. È comunque negli anni Novanta, dopo la fusione con lo STRAbollettino, altra testata mensile attiva dal 1984, che Folk Bulletin si afferma definitivamente su scala nazionale e internazionale come il mensile del folk in Italia. Per saperne di più…

Folk Bulletin - contatti

Interazioni del lettore

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

Barra laterale primaria

Segui Folk Bulletin su Facebook

TROVA IN FOLK BULLETIN

Ti potrebbe interessare …

Vi Aspettiamo

FOLKEST FA 47!!!

29 Aprile 2025 di Redazione-FB

Al via la nuova edizione del festival friulano: lunedì 5 maggio si alza il sipario con la conferenza stampa di presentazione alla Fondazione Friuli a … [Continua ...] infoFOLKEST FA 47!!!

Pietrafonie Cover

PIETRAFONIE

29 Aprile 2025 di Redazione-FB

Maria Moramarco, Fabio Mina e Francesco Savoretti Questo nuovo album nasce dall’incontro tra il duo composto da Francesco Savoretti alle … [Continua ...] infoPIETRAFONIE

Robertosacchi 1

IN MEMORIA DI ROBERTO: SCRIVERE E PENSARE IL FOLK IN ITALIA

29 Aprile 2025 di Redazione-FB

di Tiziano Menduto E pensare che sarebbe così semplice, immediato, naturale dividere la musica fra due categorie, rigide e impenetrabili fra loro: … [Continua ...] infoIN MEMORIA DI ROBERTO: SCRIVERE E PENSARE IL FOLK IN ITALIA

Footer

Contatti redazione

www.folkbulletin.com
Testata giornalistica registrata,
tribunale di Pordenone nr. 497 del 10/6/2003.
Copyright © EditEventi
P.IVA 01479370932

Direttore responsabile: Nicola Angeli
Redazione: direttore@folkbulletin.com

Utilizzando gli indirizzi email per comunicazioni, autorizzi al trattamento dei dati personali secondo la normativa vigente dopo aver letto e compreso la privacy policy

Pubblicità su FB

Il continuo aggiornamento, centinaia di appuntamenti, anticipazioni, interviste, recensioni, files audio e audiovideo, indirizzi e tutto quello che serve davvero agli operatori del settore e al pubblico dei fan lo rendono un mezzo pubblicitario unico in Italia.

Sostenete Folk Bulletin!

Siti amici

Blogfoolk
Chitarra Acustica.net

Privacy e cookies

Informativa Privacy e cookies

Richiesta cancellazione dati

Copyright © 2025 - Folk Bulletin - Tutti i diritti riservati · Privacy Policy - Informativa cookies · Contatti · P.IVA 01479370932