• Passa al contenuto principale
  • Skip to secondary menu
  • Passa alla barra laterale primaria
  • Passa al piè di pagina
  • Contattaci
  • Eventi
    • Segnala eventi

Folk Bulletin

Il portale del folk in Italia

  • homepage
  • News
  • Argomenti
    • Acido folklorico
    • Blues Borders
    • Interviste
    • Premio Folkest
    • Strumenti
  • Recensioni
    • CD
    • DVD
    • Concerti
    • Libri e Riviste
  • La voce del Folk

In due CD ripubblicato un ampio excursus sulle tradizioni salentine

11 Marzo 2015 di Redazione-FB Lascia un commento

Ghetonìa – MARA L’ACQUA/AGAPISO/MALìA – AnimaMundi Edizioni AM 30, 2014

Mara l’acqua, Agapiso e Malìa, i primi tre album della storica formazione salentina Ghetonìa, usciti in musicassetta tra il 1993 e il 1995 e ormai introvabili, nel 2014 sono stati ripubblicati in un doppio CD dalla label Animamundi Edizioni, grazie al supporto ottenuto con il crowdfunding.
Fondati da Roberto Licci e Salvatore Cotardo, i Ghetonìa hanno svolto un importante lavoro di recupero delle tradizioni del tacco d’Italia, in particolare della Grecìa salentina, un’area a cui oggi fanno riferimento nove comuni, in cui resiste l’antico patrimonio culturale greco e si parla una lingua ellenofona dai suoni melodiosi, il griko. E griko è anche il nome dei Ghetonìa (vuol dire vicinato) che nacque come trio all’inizio degli anni ’90: Roberto Licci alla chitarra e alla voce, Pierangelo Colucci alle percussioni, Salvatore Cotardo ai fiati. “Bisogna dire che in quegli anni la musica popolare era stata quasi dimenticata. C’erano solo i cantori tradizionali, che si esibivano però in date obbligate quando cantavano la Passione di Cristo a Pasqua o la Strina a Natale, e pochi altri solisti come me. Tranne il Canzoniere (Grecanico Salentino, ndr), tutti i gruppi famosi che oggi calcano i palchi allora non erano ancora nati”, sono le parole di Roberto Licci raccolte nell’interessante intervista di Marco Leopizzi che, insieme a foto e locandine dei concerti dell’epoca, accompagna e arricchisce la publicazione. In tempi non sospetti, molto prima della riscoperta a livello internazionale della musica salentina, quando non era neanche lontanamente immaginabile la pizzicamanìa poi diventata imperante e mistificante, i Ghetonìa si affiancarono all’opera di associazioni culturali del territorio con il meritevole intento di valorizzare il patrimonio griko, per ridare vita alle musiche di tradizione.
Ascoltare i due CD permette di affacciarsi sulla musica salentina con un excursus di ampio respiro – di 35 brani – sulle tradizioni provenienti dal mondo contadino e su quelle provenienti dal mare: Lu rusciu de lu mare, la superba Ninna nanna, Rondinella ci mbarchi lu mare, Sutt’acqua e sutta jentu, il canto di lavoro Fimmene fimmene, alcune pizziche (Pizzica tarantata e Pizzica di Aradeo), Santu Lazzaru intonato durante la Settimana Santa, e poi Kali nifta, Exi psixì, Agapiso, Agapimu fidela protinì, Klama (Andra-mu-pai), Aspro to kartì, alcuni dei quali sono stati musicati dai Ghetonìa stessi, essendo nati in origine come testi poetici.
“Eravamo tre musicisti di estrazione completamente diversa. Roberto era tra i migliori cantori della musica popolare, con voce profonda e intonazione perfetta. Pierangelo era esplosivo, con un assolo riempiva già un concerto, appassionato di tutte le musiche etniche, specie del mediterraneo e mediorientali. Io avevo invece una formazione classica e jazz, cresciuto con John Coltrane” racconta Cotardo. Arrangiamenti rispettosi del materiale tradizionale e suggestivi: voce e tamburello sono sovrani; vengono inseriti in modo discreto strumenti non attinenti la tradizione come sax e clarinetto. Dal secondo album la presenza della voce femminile ben caratterizzata di Emilia Ottaviano, nel terzo album ecco comparire anche il contrabbasso di Angelo Urso ed il suono dei Ghetonìa arricchirsi ancora con l’ingresso di Emanuele Licci alla chitarra e voce, Franco Nuzzo al tamburello ed alle percussioni e Antonio Cotardo al flauto traverso; l’ascolto in sequenza dei tre album consente di cogliere le tappe dell’evoluzione dei suoni della band e la loro idea di “contaminazione” musicale. Colpisce, oggi, riascoltandoli, la sobrietà e la contemporaneità degli arrangiamenti.
L’uscita dei CD, valorizzata anche da alcuni concerti dei Ghetonìa -con i componenti della formazione originaria insieme ai membri attuali-, tra i quali uno proprio a Melpignano nel convento degli Agostiniani, rappresenta un’iniziativa culturale lodevole, per non disperdere un pregevole patrimonio musicale.www.suonidalmondo.com
Carla Visca

Ghetonìa

Archiviato in:Recensioni

Folk Bulletin

Fondato nel 1980 da Paolo Nuti e pubblicato regolarmente a partire dal 1980 (anche se il suo primo numero reca la data novembre 1979) Folk Bulletin è la più consolidata fra le testate italiane che si occupano di folk, di spettacolo popolare e di culture tradizionali, e una delle più storiche del mondo. Muove i suoi primi passi per iniziativa di Gian Paolo Nuti come circolare interna di un gruppo di appassionati riuniti in associazione, il Folk Studio Group di Saronno, svolgendo questa preziosa funzione per alcuni anni. È comunque negli anni Novanta, dopo la fusione con lo STRAbollettino, altra testata mensile attiva dal 1984, che Folk Bulletin si afferma definitivamente su scala nazionale e internazionale come il mensile del folk in Italia. Per saperne di più…

Folk Bulletin - contatti

Interazioni del lettore

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

Barra laterale primaria

Segui Folk Bulletin su Facebook

TROVA IN FOLK BULLETIN

Ti potrebbe interessare …

Vi Aspettiamo

FOLKEST FA 47!!!

29 Aprile 2025 di Redazione-FB

Al via la nuova edizione del festival friulano: lunedì 5 maggio si alza il sipario con la conferenza stampa di presentazione alla Fondazione Friuli a … [Continua ...] infoFOLKEST FA 47!!!

Pietrafonie Cover

PIETRAFONIE

29 Aprile 2025 di Redazione-FB

Maria Moramarco, Fabio Mina e Francesco Savoretti Questo nuovo album nasce dall’incontro tra il duo composto da Francesco Savoretti alle … [Continua ...] infoPIETRAFONIE

Robertosacchi 1

IN MEMORIA DI ROBERTO: SCRIVERE E PENSARE IL FOLK IN ITALIA

29 Aprile 2025 di Redazione-FB

di Tiziano Menduto E pensare che sarebbe così semplice, immediato, naturale dividere la musica fra due categorie, rigide e impenetrabili fra loro: … [Continua ...] infoIN MEMORIA DI ROBERTO: SCRIVERE E PENSARE IL FOLK IN ITALIA

Footer

Contatti redazione

www.folkbulletin.com
Testata giornalistica registrata,
tribunale di Pordenone nr. 497 del 10/6/2003.
Copyright © EditEventi
P.IVA 01479370932

Direttore responsabile: Nicola Angeli
Redazione: direttore@folkbulletin.com

Utilizzando gli indirizzi email per comunicazioni, autorizzi al trattamento dei dati personali secondo la normativa vigente dopo aver letto e compreso la privacy policy

Pubblicità su FB

Il continuo aggiornamento, centinaia di appuntamenti, anticipazioni, interviste, recensioni, files audio e audiovideo, indirizzi e tutto quello che serve davvero agli operatori del settore e al pubblico dei fan lo rendono un mezzo pubblicitario unico in Italia.

Sostenete Folk Bulletin!

Siti amici

Blogfoolk
Chitarra Acustica.net

Privacy e cookies

Informativa Privacy e cookies

Richiesta cancellazione dati

Copyright © 2025 - Folk Bulletin - Tutti i diritti riservati · Privacy Policy - Informativa cookies · Contatti · P.IVA 01479370932