di Alessandro Nobis
Pur essendo uno dei primi a rivalutare il ruolo del flauto traverso nella musica tradizionale irlandese, Fintan Vallely, originario di Armagh, ma da moltissimi anni residente a Dublino, non ha mai fatto parte di celebrati ensemble del cosiddetto fenomeno del folk-revival preferendo l’attività accademica e di giornalista (è l’autore del monumentale Companion of Irish Traditional Music), non disdegnando comunque di incidere ottimi album a suo nome – pochissimi per la verità, il primo nel ’79 fu Irish Traditional Music – come questo suo recentissimo Merrjig Creek, per la registrazione del quale ha chiamato in studio musicisti eccezionali come Caoimhin Vallely, Sheena Vallely, Liz Doherty, Brian Morrissey, Gerry O’Connor e Dáithíá Sproule.
Sul repertorio, da italiano, non possono non essere felicemente sorpreso dalla melodia che Vallely ha scelto di arrangiare per flauto: mi riferisco al set eseguito assieme a Brian Morrissey e Caoimhin Vallely, che comprende Reggio Jig e soprattutto Emilia Romagna Redoubt, una preziosa rilettura di una celebre folk song scritta da Fausto Amodei, Per i morti di Reggio Emilia, che fa riferimento all’uccisione da parte della polizia di cinque operai ventenni, sindacalisti iscritti al Partito Comunista Italiano, che partecipavano a una manifestazione per rivendicare i propri diritti sindacali (https://www.youtube.com/watch?v=WmFYVEiXGyA). Era il 7 luglio 1960 e la canzone di Amodei diventò uno dei simboli delle lotte operaie da quel momento in poi. Dice il testo: Compagno Ovidio Franchi, compagno Afro Tondelli / e voi Marino Serri, Reverberi e Farioli / dovremo tutti quanti aver d’ora in avanti / Voialtri al nostro fianco per non sentirci soli” (Comrade Ovidio Franchi, comrade Afro Tondelli, / And you, Marino Serri, Reverberi and Farioli, / From now on we all need to have you by our side / To not feel lonely. Traduzione di Giovanna Baglieri).
Degli altri brani voglio citare dapprima il set The Rambles od Grappa composto da una melodia di Sean O’Riada e da una originale di Vallely (Verona Reel, in ricordo di un tour del ’90 nell’area veronese) suonata con Liz Doherty e Caoimhin Vallely e un altro set, Roving Rhythm, eseguito in duo con il brillante chitarrista Dáithíá Sproule), che comprende una melodia scozzese del XXVIII secolo e due irlandesi: The Crosses of Annagh, del violinista di Galway Tommy Cohen e Captain O’Kane di Turlough O’Carolan.
A mio modesto avviso questo Merrijig Creek, prodotto dal compositore e straordinario suonatore di concertina Niall Vallely, è uno dei più interessanti lavori per flauto traverso irlandese che abbia ascoltato ultimamente, assieme a quello di Enda Seery.
Artista | FINTAN VALLELY |
Titolo | Merrijig Creek |
Label | imusic.ie. |
Supporto | CD |
Anno | 202q |
Sito | https://imusic.ie/merrijig-creek-new-tunes-and-arrangements/ |
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