• Passa al contenuto principale
  • Skip to secondary menu
  • Passa alla barra laterale primaria
  • Passa al piè di pagina
  • Contattaci
  • Eventi
    • Segnala eventi

Folk Bulletin

Il portale del folk in Italia

  • homepage
  • News
  • Argomenti
    • Acido folklorico
    • Blues Borders
    • Interviste
    • Premio Folkest
    • Strumenti
  • Recensioni
    • CD
    • DVD
    • Concerti
    • Libri e Riviste
  • La voce del Folk

LA MUSICA CHE SARÀ

9 Aprile 2020 di Redazione-FB Lascia un commento

di J.d.M.

Acido Aprile 20

Si comincia ad azzardare alcune stime dei danni provocati dalla chiusura forzata; parliamo intanto dei danni economici, del mancato guadagno provocato dalla mancata apertura di teatri, cinema, musei, palazzetti dello sport. Poi, purtroppo ci sarà da tener conto, una volta riaperto, dei danni psicologici, delle difficoltà a riportare il pubblico nelle sale, la disabitudine, la disaffezione, la paura stessa. Un quadro seriamente preoccupante.
C’è, per esempio, il dato relativo ai musei statali, che costituiscono, pensate un po’, soltanto il 10% dei musei presenti in Italia: ebbene, questa rete di musei registra perdite valutabili nell’ordine di venti milioni di euro al mese, senza calcolare l’indotto immediato, rappresentato dai servizi come bookshop e caffeterie.

A inizio marzo Federculture aveva stimato una perdita di circa tre miliardi di euro di spesa per attività culturali e ricreative. Non facciamoci illusioni, è un dato fortemente sottostimato.
L’incertezza non permette una vera programmazione. C’è chi è più ottimista e chi meno. Anche con una riapertura totale, la ricostruzione di un’offerta richiederebbe tempo, anche solo per l’aspetto comunicativo. Con la mobilità bloccata e il turismo assente, molti eventi potrebbero riconvertirsi a una dimensione localistica; un’operazione importante per rinsaldare la vita e lo spirito delle comunità, ma che significherebbe ridimensionare sotto il profilo economico la filiera, una realtà ampia e articolata formata da piccole e piccolissime aziende, spesso di natura personale – sottolinea Andrea Cancellato, presidente della Federazione nazionale delle aziende di servizio pubblico locale, regioni, enti locali e tutti i soggetti pubblici e privati che gestiscono i servizi legati alla cultura, al turismo e al tempo libero.
Il decreto governativo Cura Italia qualcosa di positivo ha introdotto, ma 300mila lavoratori fermi sono una cifra enorme, soprattutto senza una precisa prospettiva futura.

Pierluigi Battista sul Corriere della Sera caldeggiava la creazione di un Fondo nazionale per la Cultura, uno strumento d’investimento, garantito sì dallo Stato, ma aperto al contributo di tutti i cittadini che vogliano sostenere il settore culturale nell’attuale fase di emergenza e crisi di liquidità. Non possiamo che associarci!
Sono interessanti gli esperimenti di streaming che sono stati portati aventi in questo periodo, dovremo farne tesoro, soprattutto per i Musei, che hanno avuto un risultato significativo di visite virtuali e dall’interattiva avrebbero solo da guadagnare.

Ma la musica?

Una musica che è stata molto presente, sia sui social, che addirittura sulla RAI, che a sua volta potrebbe in futuro mettere in atto una piccola rivoluzione a bassi costi, rispetto ai faraonici e spesso orribili carrozzoni multicolori che ci propina.
È evidente che lo streaming è un’opzione, ma non può essere la soluzione. – dichiara Vincenzo Spera, presidente di Assomusica, che racchiude la gran parte degli organizzatori di spettacoli di musica contemporanea – In questi giorni stiamo vedendo molte importanti iniziative da parte dei nostri artisti, ma è difficile pensare di sostituire la carica emotiva, la capacità aggregante e il conseguente vissuto fisico ed emotivo che l’evento live porta con sé.
Le stime di Assomusica dall’inizio delle ordinanze fino al 3 aprile, sono nell’ordine di una perdita di circa quaranta milioni, con tremila concerti rinviati o cancellati (con una percentuale del 60% di riprogrammazione e un 17% di annullamento, come dati certi). Visto il perdurare del fermo, si parla però ora di 63 milioni di perdite in poco più di due mesi.

Ma, secondo un’idea comune sarà ben difficile ripartire veramente prima di agosto, se tutto andrà bene! E in questo modo saltano tutti i grandi festival e i grandi concerti estivi.
I grandi concerti, ma soprattutto i piccoli, che sono quelli che più interessano il nostro settore specifico. Già ci stavamo lamentando che si vendevano pochi biglietti e spesso si arrancava… vedremo un po’ cosa succederà ora.
Nel frattempo, restate a casa, recuperate i vecchi vinili e ascoltateli, se non li avete più, ascoltatevi i CD, oppure divertitevi a scorrazzare su YouTube. Tornate a essere curiosi, c’è tanta bella musica in giro, ma ci siamo disabituati alla ricerca, dobbiamo recuperare il gusto, il piacere della scoperta. Approfittiamo di questa pausa forzata!
Alla ripresa saremo dei fruitori più consapevoli e magari propositivi.

Archiviato in:Acido folklorico, Argomenti

Folk Bulletin

Fondato nel 1980 da Paolo Nuti e pubblicato regolarmente a partire dal 1980 (anche se il suo primo numero reca la data novembre 1979) Folk Bulletin è la più consolidata fra le testate italiane che si occupano di folk, di spettacolo popolare e di culture tradizionali, e una delle più storiche del mondo. Muove i suoi primi passi per iniziativa di Gian Paolo Nuti come circolare interna di un gruppo di appassionati riuniti in associazione, il Folk Studio Group di Saronno, svolgendo questa preziosa funzione per alcuni anni. È comunque negli anni Novanta, dopo la fusione con lo STRAbollettino, altra testata mensile attiva dal 1984, che Folk Bulletin si afferma definitivamente su scala nazionale e internazionale come il mensile del folk in Italia. Per saperne di più…

Folk Bulletin - contatti

Interazioni del lettore

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Barra laterale primaria

Segui Folk Bulletin su Facebook

TROVA IN FOLK BULLETIN

Ti potrebbe interessare …

6221 Grama Tera Grama Tera 20220504183001

UMBERTO POLI · RICKY AVATANEO “Grama Tera” La Contorsionista · Sciopero Records. CD, 2022

25 Gennaio 2023 di Redazione-FB

di alessandro nobis. Ecco un altro disco di folk nella sua perfetta accezione del termine ovvero la narrazione di storie; sono il polistrumentista … [Continua ...] infoUMBERTO POLI · RICKY AVATANEO “Grama Tera” La Contorsionista · Sciopero Records. CD, 2022

GERRY O’CONNOR · GILLES LE BIGOT “Live in Oriel” Lughnasa Records. CD, 2022

25 Gennaio 2023 di Redazione-FB

di Alessandro Nobis. Come "In Concert", il primo lavoro registrato in Bretagna e pubblicato nel 2005 del violinista irlandese Gerry O'Connor e del … [Continua ...] infoGERRY O’CONNOR · GILLES LE BIGOT “Live in Oriel” Lughnasa Records. CD, 2022

Floriana Ferrante Oag

DE GIOVANNI / FERRANTE – Anima del Tempo DIG – 2022

21 Ottobre 2022 di Redazione-FB

di Gianni Giusti In momenti di crisi di una società, come quelli che stiamo vivendo, è frequente che il genere umano s'interroghi sul tempo, sul … [Continua ...] infoDE GIOVANNI / FERRANTE – Anima del Tempo DIG – 2022

Footer

Contatti redazione

www.folkbulletin.com
Testata giornalistica registrata,
tribunale di Pordenone nr. 497 del 10/6/2003.
Copyright © EditEventi
P.IVA 01479370932

Direttore responsabile: Nicola Angeli
Redazione: direttore@folkbulletin.com

Utilizzando gli indirizzi email per comunicazioni, autorizzi al trattamento dei dati personali secondo la normativa vigente dopo aver letto e compreso la privacy policy

Pubblicità su FB

Il continuo aggiornamento, centinaia di appuntamenti, anticipazioni, interviste, recensioni, files audio e audiovideo, indirizzi e tutto quello che serve davvero agli operatori del settore e al pubblico dei fan lo rendono un mezzo pubblicitario unico in Italia.

Sostenete Folk Bulletin!

Siti amici

Blogfoolk
Chitarra Acustica.net

Privacy e cookies

Informativa Privacy e cookies

Richiesta cancellazione dati

Copyright © 2023 - Folk Bulletin - Tutti i diritti riservati · Privacy Policy - Informativa cookies · Contatti · P.IVA 01479370932