• Passa al contenuto principale
  • Skip to secondary menu
  • Passa alla barra laterale primaria
  • Passa al piè di pagina
  • Contattaci
  • Eventi
    • Segnala eventi

Folk Bulletin

Il portale del folk in Italia

  • homepage
  • News
  • Argomenti
    • Acido folklorico
    • Blues Borders
    • Interviste
    • Premio Folkest
    • Strumenti
  • Recensioni
    • CD
    • DVD
    • Concerti
    • Libri e Riviste
  • La voce del Folk

Tocatì a Verona: gioca un’intera città!

3 Novembre 2015 di Redazione-FB

Un’intera città che gioca, che guarda altri giocare, che visita mostre sul gioco, assiste a conferenze sul gioco, ascolta musica giocosa… Questa è Verona durante il Tocatì, cioè il Festival Internazionale dei Giochi in Strada che si è svolto nella città scaligera dal 18 al 21 settembre di questo tormentato 2015, nel quale abbiamo un po’ tutti bisogno di abbondanti dosi di allegria, di ottimismo e dunque di gioco.
Una caratteristica assai apprezzabile del Festival consiste nel dedicare ampio spazio ad iniziative di ambito folklorico ed è proprio di queste che vi parlerà il vostro “inviato speciale” di Folk Bulletin.
Il sabato e la domenica nelle strade della città c’erano circa trenta giochi tradizionali italiani e catalani (la Catalogna era appunto la nazione ospite di questa edizione e da lì sono arrivate circa duecento persone, compresi i danzatori e i musicisti). Ogni gioco era presentato e mostrato da comunità ludiche (cioè le persone che abitualmente si dedicano a quel gioco nel loro territorio). Erano anche molti, adulti e bambini, coloro che cercavano di apprenderne le regole per cimentarsi in prima persona.
Diamo ora doveroso conto di una tavola rotonda coordinata dagli antropologi Vincenzo Padiglione e Francesco Ronzon, che ha avuto l’appropriato titolo di Se questo è un gioco. Prendendo spunto dalle note teorie sul gioco dell’antropologo e psichiatra Gregory Bateson (1904-1980), i relatori hanno potuto spaziare fra i punti di vista più vari: dal design (Antonella Andriani) alla geografia culturale (Chiara Rabbiosi), dalla progettazione di videogiochi (Nicolò Tedeschi) ai fumetti (Jacopo Olivieri).
In serata la tavola rotonda ha avuto una appendice spettacolare articolata in vari momenti. Nel primo, introdotti da Giovanni Kezich, si sono esibiti gli improvvisatori in ottava rima Donato de Acutis e Giampiero Giamogante, che si sono sfidati improvvisando su temi proposti dal pubblico. Purtroppo la scarsa fantasia degli spettatori, ha fatto sì che siano stati suggeriti argomenti piuttosto usurati. Una signora ha perfino suggerito uno dei temi eterni di questo genere: il contrasto tra uomini e donne. Era dunque difficile che i due pur valenti “poeti a braccio” potessero dire qualcosa di originale, si sono, infatti, limitati ad una esecuzione di routine, seppure sostanzialmente godibile.
È poi salito sul palco il cantastorie veneto Otello Perazzoli, una figura che maneggia con molta sapienza la millenaria tecnica di tenere desta l’attenzione del pubblico mescolando con mestiere il doppio senso erotico, l’impudente arte di autovantarsi e il buon senso popolare intriso di un pizzico di qualunquismo. Gli spettatori si sono divertiti e si sono riconosciuti nel suo repertorio sospeso a metà tra (solida) tradizione e (moderata) innovazione.
Un pochino più problematica è stata l’accettazione da parte dei presenti del canto dei Tenores di Oniferi, che si sono esibiti in una performance composta da un solo pezzo lungo ben trenta minuti. Un brano dal fascino ipnotico e ammaliante, ma altrettanto sicuramente ripetitivo che avrebbe avuto bisogno, per essere meglio apprezzato, di una introduzione che ne illustrasse sia il loro inserimento a pieno titolo nelle tradizioni popolari della Sardegna (cosa che in qualche misura è stata fatta) ma che desse conto anche del senso dei testi del tutto incomprensibili ai non isolani.
I Minatori di Santa Fiora fanno un coro nato nella metà degli anni Settanta che si propone di tenere in vita la trasmissione orale dei canti di miniera originari del Monte Amiata. Il repertorio è composto da canzoni di osteria e di lavoro eseguiti con brio e allegria. La sorprendente star del gruppo è un arzillo vecchietto di 88 anni, la cui verve ha raccolto grande simpatia nel pubblico, nonostante fosse evidente che, inevitabilmente, avesse qua e là dei mancamenti di voce, accolti comunque con un raddoppio degli applausi.
Un momento di grande intensità emotiva è stato proposto dal noto antropologo Eugenio Imbriani proprio nel luogo più suggestivo della città: la bellissima piazza delle Erbe. Introdotta da un efficace prologo del professore, si è esibita la ballerina Sabrina Brescia accompagnata ai tamburelli da Andrea Martes in una toccante interpretazione dei riti del tarantismo. Era ben chiaro a tutti che si trattava di un’interpretazione teatrale, ma l’affetto è stato comunque coinvolgente. Era altrettanto chiaro che non si trattava di scacciare un male oscuro instillato dall’improbabile morso di un insetto, ciononostante il silenzio è calato nell’affollatissima piazza e tutti hanno seguito l’arcaico rito compenetrandosi nell’antico dolore che tormentava quelle povere donne convinte di essere state colpite dal disgraziato evento.

Tito Saffioti

 

DSC00901

Archiviato in:Argomenti

Folk Bulletin

Fondato nel 1980 da Paolo Nuti e pubblicato regolarmente a partire dal 1980 (anche se il suo primo numero reca la data novembre 1979) Folk Bulletin è la più consolidata fra le testate italiane che si occupano di folk, di spettacolo popolare e di culture tradizionali, e una delle più storiche del mondo. Muove i suoi primi passi per iniziativa di Gian Paolo Nuti come circolare interna di un gruppo di appassionati riuniti in associazione, il Folk Studio Group di Saronno, svolgendo questa preziosa funzione per alcuni anni. È comunque negli anni Novanta, dopo la fusione con lo STRAbollettino, altra testata mensile attiva dal 1984, che Folk Bulletin si afferma definitivamente su scala nazionale e internazionale come il mensile del folk in Italia. Per saperne di più…

Folk Bulletin - contatti

Barra laterale primaria

Segui Folk Bulletin su Facebook

TROVA IN FOLK BULLETIN

Ti potrebbe interessare …

Redaelli 2023 Lung

GIULIO REDAELLI – Tempo Sospeso – AUTOPRODUZIONE CD, 2022

27 Gennaio 2023 di Redazione-FB

di Alessandro Nobis Giulio Redaelli, fine chitarrista fingerpicking, fa parte dell'Associazione Zonacustica il che tradotto in semplici parole … [Continua ...] infoGIULIO REDAELLI – Tempo Sospeso – AUTOPRODUZIONE CD, 2022

6221 Grama Tera Grama Tera 20220504183001

UMBERTO POLI E RICKY AVATANEO – Grama Tera – La Contorsionista – Sciopero Records CD, 2022

25 Gennaio 2023 di Redazione-FB

di Alessandro Nobis Ecco un altro disco di folk nella sua perfetta accezione del termine ovvero la narrazione di storie; sono il polistrumentista … [Continua ...] infoUMBERTO POLI E RICKY AVATANEO – Grama Tera – La Contorsionista – Sciopero Records CD, 2022

Oconnorle Bigot Live

GERRY O’CONNOR & GILLES LE BIGOT – Live in Oriel – Lughnasa Records CD, 2022

25 Gennaio 2023 di Redazione-FB

di Alessandro Nobis Come "In Concert", il primo lavoro registrato in Bretagna e pubblicato nel 2005 del violinista irlandese Gerry O'Connor e del … [Continua ...] infoGERRY O’CONNOR & GILLES LE BIGOT – Live in Oriel – Lughnasa Records CD, 2022

Footer

Contatti redazione

www.folkbulletin.com
Testata giornalistica registrata,
tribunale di Pordenone nr. 497 del 10/6/2003.
Copyright © EditEventi
P.IVA 01479370932

Direttore responsabile: Nicola Angeli
Redazione: direttore@folkbulletin.com

Utilizzando gli indirizzi email per comunicazioni, autorizzi al trattamento dei dati personali secondo la normativa vigente dopo aver letto e compreso la privacy policy

Pubblicità su FB

Il continuo aggiornamento, centinaia di appuntamenti, anticipazioni, interviste, recensioni, files audio e audiovideo, indirizzi e tutto quello che serve davvero agli operatori del settore e al pubblico dei fan lo rendono un mezzo pubblicitario unico in Italia.

Sostenete Folk Bulletin!

Siti amici

Blogfoolk
Chitarra Acustica.net

Privacy e cookies

Informativa Privacy e cookies

Richiesta cancellazione dati

Copyright © 2023 - Folk Bulletin - Tutti i diritti riservati · Privacy Policy - Informativa cookies · Contatti · P.IVA 01479370932