È uscito alla fine di ottobre per l’etichetta Musicastrada Records, distribuzione Absilone il nuovo brano dell’artista italo- francese Sandro Joyeux che va a chiudere L’Ep prodotto da Adriano Viterbini e Fabio Rondanini e mixato da Tommaso Colliva. Funambule è una canzone che mescola, come ormai consueto per Joyeux, il blues tuareg con le sonorità berbere, raccontando il coraggioso viaggio di un funambolo disperato che ritorna in Europa alla ricerca del proprio destino. Questo quarto singolo completa così l’Ep Jumua, pubblicato dall’etichetta Musicastrada Records, distribuito dai francesi Absilone e prodotto con la collaborazione di Adriano Viterbini e Fabio Rondanini. Un inno alla perseveranza, dedicato a coloro a cui non è rimasto nulla, se non la tenacia per continuare a camminare. Immagina un tizio che torna dal Marocco con l’autostop – racconta Sandro Joyeux. Pelli di capra e una finestra di legno da portare a Parigi su una spalla e una chitarra sull’altra. Tremila chilometri di situazioni improbabili sotto il sole cocente. E un leitmotiv lancinante: il costante richiamo di madre natura. Prima di lavorare con quei due diavoli, come accade spesso, la canzone era nata con la chitarra acustica. Avevo poi aggiunto la calebasse (zucca/cassa), un violino dal suono desertico, la batteria e infine il kamalengoni. Poi Viterbini e Rondanini gli hanno sconquassato tutto, creando un suono acido su una struttura scarna fatta di ritmiche essenziali.
Da ascoltare.
Lascia un commento