Un successo e una crescita sempre costanti, per la soddisfazione di attori del settore e appassionati visitatori.

Mostre storiche di strumenti antichi e memorabilia vintage del rock moderno si integravano alla perfezione, eleggendo ancora una volta Cremona come laboratorio permanente di ricerca nella costruzione e presentazione degli strumenti a corda di alta gamma.
Tantissimi i modelli e le novità presentate dalle varie aziende produttrici e distributrici, così come molti gli strumenti esposti dai maestri liutai, presenti sia nel Vicolo dei Liutai sia nella speciale sala dedicata ai liutai classici appartenenti all’Associazione Liutaria Italiana.
Ennesima conferma di grande vitalità è stata la presentazione di altri strumenti a corde a plettro e pizzico, con il mandolino assoluto protagonista, sia nell’area espositiva sia nei palchi, e la presenza di molte orchestre e ensemble a plettro italiane e di oltre confine. Cremona Mandolini in Mostra cresce anno dopo anno grazie al lavoro costante del maestro Carlo Aonzo.
Un successo confermato per la Masterclass di Liuteria, magistralmente condotta dai liutai statunitensi Rick Barto (Santa Cruz Guitars Company) e Tom Bills (archtop e flattop guitars) con la sorpresa dell’arrivo e del lavoro pratico sul French polish di un altro liutaio statunitense, Robbie O’Brien. Da più di vent’anni la masterclass di liuteria, prima all’AGM di Sarzana e poi all’AGV di Cremona Musica, si conferma appuntamento formativo di grande livello per liutai professionisti e aspiranti tali.
Quattro palchi live non stop che hanno visto l’edizione 2025 del concorso per emergenti New Sounds of Acoustic Music, la dodicesima edizione dell’Italian Bluegrass Meeting (con diciassette gruppi per un totale di settanta musicisti), le demo e le performance dell’Open Stage, la sempre più straordinaria rassegna di ensemble e orchestre mandolinistiche del Classic Stage e singoli esponenti di chitarra classica e la novità del 2025 con la prima edizione del Cremona Gypsy Jazz Meeting, con una approfondita conferenza sulla nascita di questo genere musicale in Europa e la figura di Django Reinhardt e uno straordinario concerto del trio di Fapy Lafertin, Tcha Limberger e Dave Kelbie.
L’area espositiva degli stand, con le varie aziende presenti e il Vicolo dei Liutai, con tanti bellissimi strumenti esposti tra chitarre, mandolini, ukulele, charanghi, ecc., sono stati vitali e ricchi di presentazioni e incontri.
Anche la sala dedicata ai liutai classici dell’A.L.I. è stata molto viva e frequentata, con una evidente soddisfazione dei liutai e del pubblico presente. Molto apprezzata la prova degli strumenti dei singoli liutai effettuata dal maestro Francesco Taranto.

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